Frivolezze mondane.

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‚princessvavi`
view post Posted on 23/3/2010, 20:18




Maximilian

Sbuffai, uscendo dalla mia stanza negli alloggi della servitù della vecchia villa di Eustacia. Quella sera ero stato ancora una volta costretto da Victoria a partecipare ad una di quelle sciocche feste organizzate da quegli altrettanto sciocchi individui dell'alta società. "Ho bisogno del tuo aiuto.. Dobbiamo controllare la situazione, memorizzare ogni cosa che possa esserci utile". Certo, "dobbiamo". Non sarebbe stato affatto così. Dannata donna testarda. Io avrei dovuto "controllare la situazione" mentre lei danzava allegramente con tutti quei dannati cicisbei che lo ronzavano attorno. Come se non avessi intuito le sue stramaledette intenzioni. Era cambiata da quando l'avevo conosciuta. Era diventata maledettamente furba e astuta. Ma non sarei caduto nella sua trappola. Non di nuovo, per dio!
Avevo fatto appena il mio ingresso nella villa in cui si sarebbe tenuto un altro dannato ballo, augurandomi di dover incappare subito in lei. Non mi avrebbe dato tregua. Al mio solito, mi ero vestito come mi pareva, senza preoccuparmi di essere "alla moda": camicia bianca sgualcita e il fazzoletto rosso che portavo al collo era stato messo volutamente di traverso. I capelli, ormai troppo lunghi, li avevo tirati indietro in un corto codino alla nuca, con qualche capello che sfuggiva al laccio di pelle.
 
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view post Posted on 24/3/2010, 21:54
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Victoria

Quella serata era meravigliosa. Sembrava che tutto stesse vertendo verso la giusta via: avevo convinto Max a venire alla festa per un ehm..sopralluogo del posto. Avevo davvero sentito dire che lì vi sarebbero stati dei vampiri, e non sto scherzando. Verbena mi aveva appena portato e fatto indossare il vestito dei miei sogni. Un corpetto ricamato a mano che andava a chiudersi sulla schiena con dei lacci, che lasciavano scoperte porzioni di pelle nuda. Il sotto scendeva a balze, seguendo le curve del mio corpo. Mi sorrisi allo specchio, mentre Verbena mi pettinava i capelli. Quella sera sarebbero rimasti sciolti e selvaggi, come lo ero io. Dopo tutta la preparazione, scesi le scale, uscii di casa e mi ritrovai subito dopo nell'abitacolo della mia meravigliosa carrozza.
Dopo qualche secondo eccomi lì, arrivata a villa Lennighton. Da fuori era sempre bellissima, bianca e pallida, alla luce della luna. Entrai a passi decisi nella sala e vidi molti sguardi di uomini cadere sulla mia persona.
E tra questi vi era anche Max. Gli sorrisi maliziosamente, ma non mi avvicinai. Sarebbe venuto lui, se lo desiderava. Mi spostai così a parlare con un gruppetto di gentiluomini e dame.
 
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‚princessvavi`
view post Posted on 25/3/2010, 09:14




Max

Come non detto. Non ebbi neppure il tempo di arrivare che lei sopraggiunse immediatamente dopo di me, come se mi avesse seguito, e non ero del tutto certo che non l'avesse fatto. Era stramaledettamente intelligente. E furba. E testarda. E l'abito che indossava quella sera lo dimostrava, dannazione! Ma non poteva indossarne uno più coprente? Era bellissima. Sembrava una Dea. Quella scollatura le donava, avrebbe fatto cadere ai suoi piedi tutti gli uomini presenti. E lo sapeva, maledetta donna! Aveva deciso di farmi impazzire? Oh si, per dio!
Lasciai che i miei occhi la scrutassero da capo a piedi, desiderosi di non staccarsi mai da quella bellezza straordinaria, da quella pelle morbida e chiara, apparentemente fragile, come il suo esile corpo. Ma io sapevo bene che Victoria era tutto, ma non fragile o indifesa. Ed era questo che probabilmente amavo in lei. Amavo! "Basta!" Scossi il capo e distolsi lo sguardo, per liberare la mente da quegli assurdi pensieri. Per un attimo stavo per perdere il mio ferreo autocrontrollo, ma ero riuscito a fermarmi in tempo. Non l'avrei permesso ancora, non avrei mai più messo le mani, le labbra e quant'altro su quel corpo sinuoso che sembrava attirarmi a sé attimo dopo attimo. E che bramavo. Dannazione!
 
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2 replies since 23/3/2010, 20:18   657 views
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