| Premetto che è la prima storia che posto ufficialmente, ma non la prima scritta. Non so perchè ho comiciato a scriverla questa ff ma mi sta prendendo sempre di più e spero piaccia altrimenti cestinatela uù xD
Cominciamo:
Capitolo 1
- Viiiirrrrrgiiiiie alzatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii - Roxanne mi scuote convulsamente nel letto.
Roxanne è la mia migliore amica da una vita, ci conosciamo dai tempi dell'asilo e siamo diventate subito migliori amiche. Siamo rimaste legate anche dopo qualche migliaglio di litigate sulla mia costante cocciutaggine, che terminano sempre col rendermi conto dei miei torti ed andare a chiedere scusa a Rox... e lei anche a distanza di anni ogni volta chiude un occhio sulla faccenda. Sappiamo bene entrambe quanto è brutto litigare tante volte sulla stessa cosa.
- Viiiiiirrrrrrgiiiiieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee - strilla lei con un acuto da spacca timpani nel mio povero orecchio.
Nooooooooo non voglioooooooo, vorrei urlarle per farmi lasciare in pace, ma dalla mia bocca non riesce ad uscire niente, sono troppo stanca. Così stanca da limitarmi a tapparmi rapida le orecchie col cuscino. Mossa falsa. Rox sbuffa infuriata, si inginocchia sul mio letto, prende il cuscino che ora funge da enorme tappo per le orecchie e me lo tira contro svariate volte.
- HO DETTO SVEGLIATIIIIIIIII! - Oddioooooo il solletico nooooooooooooo, ahahahahahah .
- Ok mi arrendo. Time - out - urlo tra i risolini a crepapelle.
- Era ora!!! -
- Rox è il primo giorno di vacanze, non credo che l'intera località balneare di San Francisco si sposti altrove!!! -
- E' il primo giorno ok hai ragione sul voler dormire di più, ma sai quante volte mi ha chiamata Matthias per sapere se andavamo a mare o meno??? -
Matthias è il mio ex fidanzato. Attualmente siamo migliori amici, o almeno questo vale per me, lui crede ancora che possiamo ancora tornare insieme prima che la scuola inizi. Non ricordo precisamente perché ci siamo lasciati, sono passati 9 mesi più o meno e se non ricordo male tutto ha avuto inizio quando Rox ha iniziato a vedersi con un ragazzo della squadra di Basket Ball in cui gioca anche Matthias, Joe, un ragazzo molto carino e dolce da quanto mi dice Rox ogni volta che esce l'argomento. Lei mi ha confessato che quelli come lui non l'attirano tanto, perchè quelli che si dimostrano dolci e premurosi poi ti pugnalano alle spalle con un'altra. Ma se fosse successo a me, Virginia Green, lo avrei appeso al muro e con se tuta la sua reputazione, Ma ho cominciato a provare una specie di infatuazione segreta per lui. Ovviamente Matthias ha scoperto tutto quando ci è venuto a prendere al ballo d'Autunno da casa e ha cominciato a fare la parte del fidanzato iper geloso che vuole tenere presente a tutti che IO sono sua proprietà. Questo mi ha fatto capire che non ci saranno altre opportunità tra noi, l'unica cosa che voglio in un rapporto è tener presente dei bisogni e degli spazi dell'altro, nonostante tutto, lui rispetta i miei bisogni ma non rispetta anche i miei spazi e so che è il ragazzo perfetto per me, quello che ho sempre voluto sin da bambina ma manca la scintilla che fa ardere i due fuochi, perché mettiamolo in chiaro dopo un po’ il mio desiderio di lui è svanito. Ho provato a stare con lui altre diverse volte anche quando non lo volevo più ma ho capito che non posso costringermi ad stare con qualcuno che non amo più. Per questo non ha assillato me per sapere sui nostri progetti per il primo giorno di libertà ma ha insistito con Rox, perché è una delle cause per cui ho rotto con lui. Comunque dopo tutto il tempo passato insieme io gli voglio bene come un fratello! Già, tutte le notti passante in bianco in casa mia combinando sempre un pasticcio.
Il mio sguardo si è posato su un pezzo di mattonella vicino alla finestra, scheggiata ormai a causa del mio enorme telescopio che è caduto a terra per la fretta di Matthias di nascondersi dietro alla porta, dopo aver sentito mia madre salire gli ultimi scalini del piano e avvicinarsi calma alla porta per chiedermi se avevo fame o no.
- Virgie a che stai pensando? -
- Niente. Un ricordo - dico assorta ancora in quel pensiero.
- Che gli dico ora a quel rompiballe? -
Sbuffo ancora addormentata - Andiamo alla spiaggia, quella vicino al Golden Gate Bridge!!! -
- Alle 10. - armeggia lei al cellulare, scrivendo un messaggio.
- Alle 10.? -
- Si vatti a vestire mancano venti minuti e puzzi come una capra!! -
- Andiamoci a vestire, vorrai dire -
La trascino con me al bagno per il polso.
Alle 10.05 siamo già in spiaggia. Abbiamo già steso gli asciugamani e siamo svestite, solo in costume da bagno. Roxanne ha un bikini simpaticissimo che siamo andate insieme a comprare qualche giorno fa alla mall della città, infondo la sua taglia è la più fortunata, la S la trovi ovunque anche delle cose più scabrose del mondo, il bikini è di un grigio perlato che sulla sua pelle chiara risalta perfettamente; io invece porto uno stupidissimo e fastidiosissimo costume a coppa che non riesco più a sopportare. E' di un blu scuro che risalta molto sulla pelle scarlatta, Mi sta benino ma rimango sempre dell'idea di aver commesso un errore con l'aver scelto il reggiseno a coppa e non a triangolo anche se le tette mie nel triangolo non stanno tanto comode.
- Virginia aggiustati qui - dice Roxanne, indicandomi un punto in cui la pelle trasborda dal reggiseno. Cominciamo di già??
- Ma dov'è Matthias?? - Col caldo che fa non so chi mi sta trattenendo dal buttarmi in acqua.
- Dovrebbe essere qui a momenti.... oh eccolo!! - indica lei alzando lo sguardo dal cellulare all'entrata della spiaggia. - Maaaaaaaaaatttt siamo quiiiiiiiiiiiiiii - urla la sguaiata.
Matthias è già in tenuta da bagno, la maglietta sporge dalla sua spalla bronzea, parcheggia la sua moto da cross e si avvicina a noi . Il sole lo illumina dall'alto, rischiarendo i suoi capelli castano scuro e facendo risplendere la sua pelle scura. Sembra un dio greco col costume, si può ammirare anche il suo fisico scolpito. Ci saluta con un bacio sulla guancia e ci facciamo subito un bagno. Io però esco quasi subito perché il reggiseno si allarga giocando brutti scherzi e non voglio attirare l'attenzione di un pervertito. E' l'ultima cosa che voglio oltre alla reazione di Matt che interpreta il ruolo dell' ex fidanzato in ogni situazione anche quando mi vesto un po’ stravagante con cose corte o scollate. Mi vado a stendere sul bagnasciuga e inforco gli occhiali da sole. Bip - bip. Un messaggino...
- Scusami ... -
Non appena ho alzato la testa sono rimasta con la bocca aperta. Il mio interlocutore è ragazzo che ha la stessa età nostra più o meno, sono rimasta stregata dalla sua bellezza che neanche Matthias riesce a raggiungere. Ha dei capelli biondissimi e finissimi, con un ciuffo perfetto che si appoggia aggraziato sul paio di occhiali da sole , le labbra lunghe e carnose sembrano voler presentate i tratti marcati e delicati di un ragazzo dall'aspetto di un rubacuori con tanto di medaglia d'oro.
- Sai se da queste parti c'è un bar? Sulla spiaggia intendo... - mi domanda con un piacevole accento.
- N-no...cioè si se vai dritto verso il ponte lo trovi, ma è parecchio distante! -
- Oh non importa. grazie comunque!! - Va via nella direzione in cui si trova il Golden Gate Bridge. Peccato però che indossa una stupida maglia nera e un paio di jeans anziché essere semplicemente in costume da bagno sarebbe stato sicuramente uno spettacolo coi fiocchi, penso ammaliata.
Ecco che arriva Matthias, allarmato come al solito. Come fa a sapere che ho incontrato un ragazzo?? Ho smesso di chiedermelo tempo fa, ormai è il suo hobby.
- Chi era? Lo conoscevi? Che voleva? Come stai tutto bene? - Queste sono le domande che fa dopo che qualcuno di avvicina a me.
- Matthias non lo conosce e se lo conoscesse non sarebbe qui a rispondere alle tue domande idiote!. - risponde Roxanne.
- Senti io voglio solo ... -
- Allora che ti ha chiesto ?? - chiede eccitata.
- Dove si trova il bar. - domando con lo sguardo puntando nella direzione in cui se n'era andato.
- Classica domanda per rimorchiare - fa Matt.
- Classica domanda di chi non è della zona, non ti pare Virgie?? - insiste R.
Oddio avevo notato uno strano accento ma non mi è passata per la testa l'idea che fosse uno straniero, uno che viene da qualche altro paese.
- Si forse hai ragione tu. -
Guardo in faccia Matthias, che ormai tiene le braccia incrociate e per il nervoso tentenna con una gamba. Ormai lo conosco e so che se non cambiamo argomento finisce con prendere tutto quello che è suo e andarsene tutto imbronciato, come un bambino. A dire il vero mi fa tenerezza, vorrei tanto abbracciarlo ma so anche che un abbraccio per lui vuol dire più del suo significato e non voglio illudere nessuno tanto meno lui, a cui tengo tanto.
- Ok andiamo a casa Roxanne, mamma mi ha mandato un messaggio dobbiamo tornare per pranzo!. - Rox mi guarda con aria annoiata. Non posso biasimarla infondo anche io avrei voluto rimanere di più ma non posso ignorare mia madre, non se non voglio litigare con lei atri 5 minuti in più al giorno.
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