| Sebastian Da quando avevo abbandonato il Silver Chalice in condizioni pietose (qualcuno gli aveva dato fuoco, molto probabilmente i seguaci di Lilith, con l'intenzione di rapire Maximilian ed il dolce maritino di Victoria, e forse anche me, per cercare di attirare la cacciatrice nella trappola) molte cose erano cambiate. Intanto, il locale non era più mio. Poi, era stato ristrutturato. E, per ultima cosa, c'erano molti meno vampiri di quanto potessi ricordare. Certo, ormai ero un cacciatore, quindi se vedevo un vampiro ero...obligato ad ucciderlo. Anche perchè, se non lo avessi ucciso io, egli avrebbe ucciso me. Meglio il vampiro che io, mi dicevo sempre. Dopo che avevo ucciso Beauregard, il mio avo, non ero più ben visto dai vampiri. E come biasimarli? Per loro li avevo traditi. Beh, molto prima avevo tradito i cacciatori. Potevo reputarmi un traditore? Penso di no. Solo una persona un pò troppo indecisa, forse. Sospirai, andandomi a sedere davanti al bancone e salutando la banconista. Era la vampira che lavorava lì quando ero io il proprietario. Mi sorrise e mi chiese come andava. Forse, almeno lei, non mi odiava. Il pensiero era un pò rassicurante. Ordinai del vino, guardandomi intorno ed aspettando. Aspettando cosa? Non lo sapevo bene neanche io. Aspettavo, questo era quello che sapevo e che mi era permesso di sapere. Mi andava bene.
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